WS 2005-2006


  Seminario :
Nuove tecnologie e ricerca letteraria : "I margini del libro" (3 CP)
Fr. 10.00-12.00
Prof. Dr. M. A. Terzoli

Valido per :
Modulo teoria e metodologia della ricerca letteraria e linguistico
Modulo filologico, incl. preparazione agli esami e colloqui


Nel corso di questo seminario gli studenti saranno confrontati direttamente con una ricerca in atto. In particolare, avranno l’occasione di conoscere approcci metodologici e linee di indagine sviluppati all’interno del progetto ‘I margini del libro: indagine teorica e storica sui testi di dedica’, finanziato dal Fondo Nazionale Svizzero. Sarà presentata la Banca Dati on line allestita nell’ambito del progetto (http://www.margini.unibas.ch). Gli studenti entreranno in contatto con l'uso delle nuove tecnologie applicate alle discipline letterarie, partecipando all'incremento della Banca Dati elaborando schede che saranno poi pubblicate a loro nome. Gli studenti avranno così l’occasione di entrare nel vivo di un lavoro di ricerca.

Genere minore e poco studiato nella tradizione italiana, la lettera dedicatoria o la più breve dedica può rivelarsi preziosa per la comprensione di un’opera, di un autore e di un periodo storico. Fenomeno diffuso e capillare, la dedica riguarda testi e autori anche molto lontani tra loro, generi e forme diversissime. A chi tenti un primo censimento, apparirà subito evidente quanto normale e socialmente accettata, anzi necessaria, fosse questa pratica in Italia ancora fino all’Ottocento. E anzi potrà verificare che, con modifiche e metamorfosi, la dedica continua la sua gloriosa carriera fino al Novecento. Eppure pochi lettori saprebbero dire a chi erano in origine dedicate alcune tra le opere più note della nostra letteratura. Esibite in apertura e soggette per loro stessa natura a un inevitabile e progressivo logoramento, le dediche infatti sono spesso soppresse tra la prima edizione e le successive. Ma per conoscere meglio consuetudini e comportamenti di molti scrittori può essere istruttivo, talora davvero illuminante, indagare proprio su questa parte effimera e poco nota della loro produzione. In effetti queste pagine marginali, nella loro estrema contingenza e fragilità, riflettono però in maniera quasi non mediata le condizioni storiche, sociali e politiche in cui sono state scritte, e se indagate a fondo rivelano aspetti tutt’altro che marginali di uno scrittore e della sua opera. Per comprendere meglio il fenomeno occorre cercar di individuare le regole e le convenzioni proprie dell’epistola dedicatoria in Italia, e contrastivamente in alcune delle altre grandi letterature europee.


Bibliografia:

- AA.VV., I margini del libro. Indagine teorica e storica sui testi di dedica, Atti del Convegno di Basilea (21-23 novembre 2002), a cura di M.A. TERZOLI, Roma-Padova Antenore, 2004.
- AA.VV., Sulle tracce del paratesto, a c. di B. ANTONINO, M. SANTORO, M. G. TAVONI, Bologna, Bononia University Press, 2004.
- D. AMBAGLIO, La dedica delle opere letterarie antiche fino all’età dei Flavi, in D. AMBAGLIO, D. ASHERI, D. MAGNINO, Saggi di letteratura e storiografia antiche, Como, New Press, 1983, pp. 7-52.
- C. ARGAND – D. SENECAL, Ce que révèlent les dédicaces des écrivains, «Lire», 256, juin 1997, pp. 34-41.
- Encyclopédie, ou Dictionnaire raisonné des Sciences, des Arts et des Métiers, par une societé de gens de lettres, Paris, 1755, V, p. 822 (MARMONTELl).
- G. GENETTE, Seuils, Paris, Seuil, 1987 (in part. Introduction, pp. 7-17; Les dédicaces, pp. 110-33; Les épigraphes, pp. 134-49).
- E. KANDUTH, Appunti sul formalismo della dedica barocca, in Strategie del testo. Preliminari. Partizioni. Pause. Atti del XVI e del XVII Convegno Interuniversitario (Bressanone, 1988 e 1989), a cura di G. PERON, premessa di G. FOLENA, Padova, Esedra, 1995, pp. 215-23.
- W. LEINER, Der Widmungsbrief in der französischen Literatur (1580-1715), Heidelberg, Winter, 1965.
- R. NISTICÒ, “Cagnolati dal naso rincagnato” e “quello stupido di Battaglia”. Poetica delle dediche librarie a stampa, in «Proteo. Quaderni del Centro Interuniversitario di teoria e storia dei generi letterari», II, 2, 1996, pp. 17-35.
- M. PAOLI, L’autore e l’editoria italiana del Settecento. Parte seconda: Un efficace strumento di autofinanziamento: la dedica, in «Rara volumina», I, 1996, pp. 71-102.
- J.B. PUECH – J. COURATIER, Dédicaces exemplaires, «Poétique», 69, février 1987, pp. 61-82.
- M.A. TERZOLI, I testi di dedica tra secondo Settecento e primo Ottocento: metamorfosi di un genere, in Dénouement des lumières et invention romantique, Actes du Colloque de Genève, 24-25 novembre 2000, réunis par G. BARDAZZI, A. GROSRICHARD, Genève, Droz, 2003, pp. 161-92.
- M.A. TERZOLI, www.margini.unibas.ch: un archivio informatico dei testi di dedica nella tradizione italiana (AIDI), in AA.VV., I dintorni del testo. Approcci alle periferie del libro, a c. di M. SANTORO e M. G. TAVONI, 2005 (in c. s.).




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