Saggio

Alfonso Casella

Note d’autore in forma di Requiem. Una testimonianza su Tabucchi e Filippini

Scopo di questo articolo è esplorare la rilevanza delle Note d’autore nella scrittura di Antonio Tabucchi. Si tratta di elementi paratestuali regolarmente adoperati dallo scrittore nella maggior parte dei suoi romanzi e nelle raccolte di racconti. Anche se appaiono come elementi esterni al testo, risultano essenziali per chiarire al lettore l’elaborazione dei processi creative di Tabucchi. Tuttavia, le Note rivelano allo stesso tempo anche preziosi elementi biografici; soprattutto in riferimento alla pubblicazione dei suoi primi tre libri: Piazza d’Italia, Il piccolo naviglio e Il gioco del rovescio. L’ipotesi avanzata in questo saggio è che si tratti di un omaggio affettuoso in forma di requiem dedicato a coloro che aiutarono lo scrittore all’inizio della sua carriera. È di primaria importanza esaminare il contributo dato da Enrico Filippini (grazie al fondamentale supporto della corrispondenza inedita tra i due recentemente ritrovata da chi scrive) e dal poeta Vittorio Sereni, il secondo dedicatario di queste peculiari Note d’autore in memoriam.

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Saggio

Muriel M. S. Barbero

Vittoria Colonna ‘dedicata’: sulle dediche delle Rime di Vittoria Colonna tra XVI e XIX secolo

L’articolo si propone di indagare i testi di dedica e altre tipologie paratestuali a questi correlate che accompagnano le molteplici edizioni delle Rime di Vittoria Colonna tra il XVI e il XIX secolo, tenendo conto della particolare circostanza che vede nel ruolo di autrice dell’opera dedicata una delle più illustri dedicatarie del Cinquecento. Si cercherà di mettere in luce le modalità di presentazione e di promozione dell’immagine e dell’opera della poetessa da parte dei vari curatori che ne allestirono le edizioni, tra i quali spiccano i nomi di alcuni dei maggiori poligrafi del Cinquecento. Dall’analisi diacronica delle dediche sarà infine possibile trarre interessanti conclusioni sulla ricezione dell’opera della Colonna, e sull’importanza e il prestigio che questa ebbe nei diversi contesti sociali e culturali.

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Saggio

Anna-Maria De Cesare

Le dediche nelle grammatiche volgari stampate nel Cinquecento. Riflessioni in prospettiva storico-linguistica

Questo lavoro si occupa delle dediche che accompagnano una tipologia circoscritta di testi: i trattati grammaticali del volgare (toscano-fiorentino) pubblicati a stampa nel Cinquecento. Dopo aver presentato il corpus di opere di riferimento, composto da una trentina di testi (quasi tutti provvisti di dedica), si riflette dapprima sulle modalità con cui avviene la codificazione linguistica dell’atto del dono (s’intende: atto simbolico del contenuto dell’opera), sia nella titolazione sia nel testo vero e proprio delle dediche; si propone poi un’analisi dettagliata di quei testi dedicatori che permettono di fare luce sulla paternità delle opere in cui compaiono e, dunque, più in generale, di trarre importanti conclusioni in chiave di storia della lingua italiana.

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